di Richard D. Phillips

Abraamo stava camminando su per il Monte Moria quando suo figlio, Isacco, gli chiese: “Ecco il fuoco e la legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto?” (Genesi 22:7). Dio stava mettendo alla prova la fede di Abraamo, comandandogli di offrirgli suo figlio in sacrificio in questo posto. Gli studiosi si sono chiesti per molto tempo come ha fatto Abraamo ad avere una tale fede e fiducia nel Signore da essere disposto ad ubbidire a questo comando. Abraamo ha dato questa risposta ad Isacco: “Figlio mio, Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto” (Genesi 22:8).
Abraamo aveva ragione; quando ha legato suo figlio all’altare, quando stava per uccidere il suo amato figlio, un angelo del Signore lo ha fermato e gli ha detto: “Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo” (Genesi 22:12). Abraamo ha poi guardato ed ha visto un montone impigliato in un cespuglio, che il Signore aveva provveduto come sostituto per Isacco, così egli ha dato nome al posto: “Il Signore provvederà” (Genesi 22:14).

I Cristiani stanno vedendo che la loro fede è messa sotto pressione man mano che la pandemia del Coronavirus sta crescendo; a volte si cerca una risposta, e quando tale risposta è lenta ad arrivare cominciamo a preoccuparci, eppure i Cristiani dovrebbero sapere e ricordare che la fede come quella di Abraamo provvede la risposta per la nostra afflizione: “Il Signore provvederà”. Abraamo non sapeva in che modo Dio avrebbe provveduto per lui finché lo ha fatto effettivamente. Avendo fiducia nella provvidenza del Signore, Abraamo si è affidato ad una fede che porta ad ubbidire alla parola di Dio, così come dovremmo fare noi. Sapere che Dio provvederà ci deve incoraggiare a confidare in lui e ad ubbidirgli, vivendo con una fede che ci dà pace e calma anche in grandi difficoltà.

La parola che Abraamo ha usato per “provvedere” è in pratica una forma della parola per indicare “vedere”. L’idea è che il Signore “vede” i bisogni del suo popolo e poi “provvede” in modo appropriato secondo le necessità. L’esperienza di Abraamo mostra che Dio ha lo sguardo rivolto in modo particolare verso i suoi servitori fedeli che giungono all’estremo delle loro forze e risorse personali. Che abbiano forza e coraggio interiori, che abbiano beni materiali o solo lo Spirito Santo dimorante, i Cristiani devono sempre avere lo sguardo rivolto a Dio con fiducia, sull’Iddio che li vede, e possono dichiarare tranquillamente in fede: “Il Signore provvederà”.

Dio ha provato la sua cura per noi con la risposta che poi ha dato al problema di Abraamo. Il patriarca aveva bisogno di un sacrificio, così Dio non ha provveduto più il figlio di lui, ma il proprio Figlio, Gesù Cristo. Dio aveva comandato ad Abraamo di prendere suo figlio, suo figlio Isacco, il figlio che egli amava, e di offrirlo come sacrificio (vedere Genesi 22:2). Questo episodio ci provvede un’illustrazione di ciò che Dio stava programmando di fare per noi: dare suo Figlio, il suo unico Figlio, Gesù, il Figlio che egli amava, e redimerci dai nostri peccati e dalla morte tramite il suo sangue. Se Dio è stato pronto a fare questo per salvare la nostra anima, noi Cristiani possiamo essere sicuri che Dio provvederà per noi anche durante il periodo del Coronavirus.
Paolo ci esorta: “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?” (Romani 8:32). Specialmente se consideriamo il sacrificio di Gesù per i nostri peccati, confidiamo nel Signore oggi nell’affrontare tutte le nostre difficoltà ed afflizioni, ricordando e ripetendo le parole di fede: “Il Signore provvederà”.


Richard D. Phillips è il ministro senior della Second Presbyterian Church (Seconda Chiesa Presbiteriana) di Greenville, nella Carolina del Sud. È un membro del consiglio della Alliance of Confessing Evangelicals (Alleanza degli Evangelici Confessanti), segretario della Philadelphia Conference on Reformed Theology (Conferenza della Teologia Riformata di Filadelfia) e coeditore del Reformed Expository Commentary series (serie di commentari espositivi riformati).

Testo pubblicato originariamente sul sito di reformation21. Tradotto e riprodotto qui con l’autorizzazione da parte dell’editore Alliance of Confessing Evangelical. Il suo utilizzo totale o parziale è proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di SoliDeoGloria. Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.
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