di J.D. Greear
Molti di noi dicono di voler vivere per fede, ma quando non riusciamo a scorgere né a capire ciò che Dio sta facendo ci ritroviamo ad alzare le nostre mani e ad esclamare: “Dio, sei ancora lì?”. Vogliamo vivere per fede, ma vogliamo essere capaci di comprendere perché accadono le cose brutte. Vogliamo poter dire: “Oh, adesso capisco”. Questo, tuttavia, non è camminare per fede, bensì per visione.
La fede significa fidarsi di Dio anche quando non riusciamo a vederlo. Come dice l’apostolo Paolo in Romani 8, la fede consiste nell’attendere fino alla fine la risoluzione. Mentre aspettiamo di gustare la gloria dell’eternità, possiamo avere fiducia che Dio sta operando e possiamo essere certi che lo Spirito Santo sta intercedendo perfettamente per noi: “Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio”. (Romani 8:26-27)
Cosa significa che lo Spirito sospira? Paolo usa questo verbo per mostrare quello che la creazione sta facendo e ci rivela alcuni aspetti relativi allo Spirito Santo.
Primo, quel sospirare indica un’emozione profonda. Probabilmente non ci troviamo spesso a pensare che Gesù ha provato emozioni, ma una delle scene più toccanti della Sua vita ha luogo in Giovanni 11 quando Egli piange sulla tomba dell’amico Lazzaro. Allo stesso modo, lo Spirito avverte insieme a noi le nostre sofferenze. Non so voi, ma nei momenti in cui mi sento più giù, non desidero tanto delle risposte quanto piuttosto desidero qualcuno. Voglio sapere che non sto camminando nella valle dell’ombra della morte da solo e questa è esattamente la rassicurazione che riceviamo da Romani 8:26. Quando piangiamo, lo Spirito di Dio piange con noi. Questa è una buona notizia in una società che troppo spesso tenta di gestire il dolore minimizzandolo. Quanto spesso avete sentito dire a qualcuno che stava attraversando un periodo difficile: “Beh, almeno…”. Scommetto che voi stessi ve lo siete sentiti dire più spesso di quanto avreste voluto e, se siete onesti, probabilmente avete a vostra volta offerto dei commenti simili in varie occasioni.
La sofferenza, d’altro canto, non è una specie di sport competitivo. Il fatto che qualcuno sia stato investito da un camion non rende il vostro dolore cronico al ginocchio meno intenso; il fatto che qualcun altro abbia un cancro in fase terminale non toglie nulla alla vostra battaglia contro l’infertilità. Siano rese grazie a Dio perché lo Spirito non viene incontro al nostro dolore con un “Beh, almeno…”.
Lo Spirito conosce che la nostra sofferenza è reale. Gesù sa che il nostro dolore è vero. Lo avverte con noi e lo Spirito sospira ancora più profondamente di quanto facciamo noi stessi. Tuttavia, lo Spirito non soltanto empatizza con noi. Il verbo “sospirare” sottolinea la saggezza dello Spirito, il quale prega “secondo il volere di Dio”.
Egli prega perfettamente su di noi la volontà di Dio ovvero prega che il proposito divino si compia a regola d’arte nella nostra vita. La sicurezza che Egli sta pregando per noi è qualcosa su cui ogni seguace di Cristo può riposare. Uno dei più grandi soldati della preghiera che abbiano mai camminato su questa terra è stato il Dr. Sheehan, pastore della mia congregazione quando ero un bambino. Lui rispondeva sempre a un bisogno dicendo: “Sto pregando per te ma, quel che è più importante ancora, Gesù sta pregando per te”. Romani 8 dice: “Allo stesso modo lo Spirito”: l’intera trinità è coinvolta nell’opera di far sgorgare del bene dalla tua sofferenza.
Sii incoraggiato: nel momento del dolore, quando non riesci nemmeno a esprimerti con parole tue, lo Spirito Santo sta pregando per te.
J.D. Greear è Pastore di The Summit Church a Raleigh-Durham (USA), una chiesa di oltre 10,000 membri. È anche l’attuale Presidente della Southern Baptist Convention. Inoltre è autore di numerosi libri, fondatore della Greear Ministries, realizza una trasmissione quotidiana e il podcast Ask Me Anything. J.D. Greear è sposato e ha 4 figli.
Testo pubblicato originariamente sul sito di J.D. Greear Ministries. Tradotto e riprodotto qui con l’autorizzazione da parte dell’editore J.D. Greear Ministries. Il suo utilizzo totale o parziale è proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di SoliDeoGloria. Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.
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