di J.D. Greear

Quando Lot scelse la terra a est e Abramo andò nella direzione opposta, nessuno poteva biasimarlo. Genesi 13:10 afferma che la terra sembrava come il giardino dell’Eden. I pascoli erano verdi e fertili; c’erano molti luoghi d’acqua e d’ombra. Il problema era che si estendeva verso due città famose per la loro malvagità, Sodoma e Gomorra.
Genesi 13:13 riporta che “la gente di questa zona era estremamente malvagia e peccava costantemente contro il Signore”. Ma questo non preoccupava Lot; gli piaceva l’atmosfera delle città, così scelse la terra verso Sodoma.
Lot non solo viveva vicino a Sodoma; alla fine divenne un leader di Sodoma. Anche se apparentemente Lot non ha mai assecondato la peggiore malvagità di Sodoma e ha mantenuto intatta la maggior parte della sua etica morale, è anche evidente da Genesi 19 che fece molti piccoli compromessi per essere accettato a Sodoma.
La cosa più tragica è che Lot tenne la bocca chiusa sulla sua identità di servo di Dio e sulla sua fede. E alla fine, Sodoma fu distrutta e Lot fu salvato, per un pelo. Ma perse tutto, compresa sua moglie.
Ci sono quattro lezioni salvavita che possiamo imparare da Lot sulla realtà del peccato e le sue conseguenze.

1. Fate attenzione alla crescita del peccato nella vostra vita.
La maggior parte dei cristiani non intende diventare Sodoma e Gomorra. Lot non ha mai avuto intenzione di rendere Sodoma la sua dimora, e certamente non aveva intenzione di essere incluso nel suo giudizio. Molti cristiani, come Lot, sono così attratti dal mondo che rendono la loro casa il più vicino possibile ad esso. Finiscono per identificarsi tanto con il mondo quanto con il popolo di Dio.
Charles Spurgeon diceva: “Se vuoi essere salvato, sii salvato al 100%”. La persona più avvilente del mondo è il cristiano impegnato a metà, che è appena sufficiente nel mondo da essere misero nei confronti di Dio, e appena sufficiente verso Dio da essere una persona infelice nel mondo. Il tuo cuore è ripieno di sale, e non in senso buono: ti senti secco e senza vita ovunque.
La cosa peggiore da fare è cercare di stare a cavalcioni tra due mentalità. Non puoi continuare a cercare di camminare con i piedi in entrambi i mondi. Devi prendere una decisione: Chi vuoi essere veramente? A chi vuoi appartenere? Se è con il mondo, vacci al 100%. Se è con Dio, vai con Lui al 100%.

2. Il giudizio imminente è reale.
Per anni Dio aveva avvertito Sodoma e Gomorra del giudizio imminente, e tutti l’hanno respinto come irreale e sono tornati a far festa. Ma Dio non fa promesse a vuoto, e così un giorno il giudizio arrivò.
Dio afferma di essere lento nell’eseguire il giudizio per dare alle persone il tempo per pentirsi, ma non confondete la sua lentezza con la sua assenza. Ebrei 9:27 dice: “È stabilito che l’uomo muoia una volta sola, e dopo questo viene il giudizio…”.
Jonathan Edwards, il teologo americano del XVIII secolo, disse, riguardo all’insegnamento di Gesù sull’inferno: Immagina di essere gettato in un forno ardente, incandescente di calore… E immagina che il tuo corpo stia lì per un quarto d’ora, in fiamme, dentro e fuori, percependo ogni fibra per tutto il tempo. Che paura provereste all’entrata di una tale fornace! E quanto ti sembrerebbe lungo quel quarto d’ora!… Ma se tu sapessi che devi stare lì, subendo quel tormento nella sua totalità per 24 ore?… Il tuo cuore non crollerebbe se sapessi di doverlo subire per sempre?
La più grande ipocrisia di tutti i tempi è dire di credere nel paradiso e nell’inferno e non fare tutto il possibile per evitare che coloro a cui tieni ci vadano.

3. Non puoi rischiare di andare alla deriva
Vivere per Gesù in questo mondo vi sembrerà sempre una battaglia in salita, perché state andando contro corrente, e tutto nel mondo vi tirerà nella direzione opposta. Se non stai lottando attivamente, stai andando alla deriva nella direzione sbagliata, come Lot a Sodoma.
Per andare con Gesù, devi nuotare contro corrente, e questo richiede uno sforzo. Gesù disse in Matteo 7:13-14, “La strada per l’inferno è larga, e la sua porta è ampia per i molti che scelgono quella via. Ma la porta della vita è molto stretta e la strada è difficile, e solo pochi la trovano”.
Se siete alla deriva, non state cercando attivamente di conoscere Dio e la sua Parola. Non è che rifiutate la Bibbia; semplicemente date tutto il vostro tempo a Snapchat, TikTok, Instagram, abbuffate di Netflix, e videogiochi. Passate tutto il tempo sul vostro telefono, contemplando la vita di Sodoma. Il tempo che rimane per la crescita spirituale è poco.
Non raggiungerai mai la maturità spirituale attraverso la deriva. Ci vuole uno sforzo quotidiano e concentrato. Per diventare ciò che nessun altro sta diventando, è necessario fare ciò che nessuno sta facendo.

4. Diventa un Abramo per i Lot nella tua vita.
Quando Lot esitò mentre fuggiva da Sodoma, “gli angeli presero la sua mano e le mani di sua moglie e delle sue due figlie e le portarono al sicuro fuori della città, perché il Signore era misericordioso” (Genesi 19:16).
Perché Dio mandò gli angeli per Lot? Osservate il versetto 29: “Ma Dio aveva ascoltato la richiesta di Abramo e tenne Lot al sicuro, sottraendolo al disastro che travolgeva le città della pianura” (Genesi 19:29).
Dio non ha salvato Lot a causa di Lot. Salvò Lot e la sua famiglia perché Abramo aveva pregato per loro. Lot non meritava di essere salvato, ma da qualche parte c’era un uomo che lo amava e pregava per lui, e, per amore di Abramo, Dio salvò Lot. Mandò i suoi angeli a tirare letteralmente Lot fuori da Sodoma per metterlo al sicuro.
Il nostro ruolo è lo stesso: pregare coerentemente e persistentemente affinché Dio mantenga coloro che conosciamo e amiamo non solo al sicuro ma fedeli. E possiamo pregare per gli altri con ancora più potere di quanto fece Abramo! La preghiera di Abramo era come una negoziazione: Signore, risparmieresti la città per 50 giusti? Che ne dici di 40? 30? 20? Quando Abramo finalmente arrivò a 10, si arrese. Non riuscì a trovare neppure 10 persone giuste in città.
Io e voi non dobbiamo cercare in più di una persona. C’è un solo giusto, ed è così complessivamente perfetto e adorabile che Dio dice che possiamo pregare nel suo nome e, per il suo bene, Dio ascolta le nostre preghiere.
I nostri amici, i nostri fratelli, i nostri genitori – chiunque sia colui sul quale abbiamo posto il nostro amore – se portiamo i loro nomi a Dio, egli ci ascolta.
Gesù ha fatto questo per te: Ha pregato per te, ed è venuto per te. Ora tocca a te fare questo per gli altri.

J.D. Greear è Pastore di The Summit Church a Raleigh-Durham (USA), una chiesa di oltre 10,000 membri. È anche l’attuale Presidente della Southern Baptist Convention. Inoltre è autore di numerosi libri, fondatore della Greear Ministries, realizza una trasmissione quotidiana e il podcast Ask Me Anything. J.D. Greear è sposato e ha 4 figli.


Testo pubblicato originariamente sul sito di J.D. Greear Ministries. Tradotto e riprodotto qui con l’autorizzazione da parte dell’editore J.D. Greear Ministries. Il suo utilizzo totale o parziale è proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di SoliDeoGloria. Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.
© solideogloria