di J.D. Greear

In una delle parabole più note di Gesù, due uomini costruiscono case quasi identiche, geograficamente vicine l’una all’altra ma su fondamenta diverse. Un uomo, che Gesù chiama stolto, costruisce la sua casa proprio sulla riva sabbiosa. L’altro si tira indietro di qualche decina di metri per poter costruire la sua casa sulla roccia.
Con la storia dell’uomo saggio e dell’uomo stolto, Gesù sta mettendo in guardia un gruppo di persone religiose che pensavano di essere nel giusto con Dio, ma si sbagliavano terribilmente. Gesù non si sta rivolgendo a quelle persone che sono palesemente ipocrite e vivono una doppia vita, fingendo di andare in chiesa nel fine settimana mentre fanno i balordi, si drogano o evadono le tasse. Il suo pubblico principale sono i farisei e gli ebrei religiosi, il che significa che Gesù sta parlando di persone religiose sincere che sono convinte di essere devoti a Dio ma non camminavano con lui. Con questa parabola, Gesù dà tre qualità della persona religiosa illusa.

1. La persona religiosa illusa non produce frutti spirituali.
“Un albero di buona qualità non dà frutta scadente; e un albero selvatico non può dare buoni frutti. Si riconosce un albero dal tipo di frutta che produce: infatti i fichi non crescono tra le spine, né lʼuva tra i rovi. Un uomo buono tira fuori il bene dal suo cuore, come da un prezioso tesoro. Un uomo cattivo, invece, tira fuori il male dal suo cuore, come da una riserva di malvagità. Infatti, tutto ciò che trabocca dal cuore affiora dai discorsi.”Luca 6:43-45
Dicono tutte le cose giuste e frequentano tutti i posti giusti, ma quando si guarda da vicino la loro vita, non c’è alcuna prova di un incontro con Gesù. Non c’è un amore crescente per lui e il desiderio di stare con lui, nessun amore per il suo popolo, nessuna crescente antipatia per il peccato e un’attrazione per la cristianità.
Queste cose non appaiono in te tutte in una volta, naturalmente, ma qualcuno che è veramente a posto con Dio mostrerà le prove della sua crescita, anche se è graduale. Proprio come si controlla il polso e il respiro di qualcuno per vedere se è fisicamente vivo, queste cose mostrano se qualcuno è spiritualmente vivo o no.

2. La persona religiosa illusa non fa quello che dice Gesù.
“Perché mi chiamate ‘Signore, Signore’ e non fate quello che vi dico?” Luca 6:46. Queste persone religiose si sono rivolte a Gesù come una scala antincendio, o un aiuto, o un modello religioso, ma non sono completamente arresi all’obbedienza. Ma perché chiamarlo “Signore” e non fare quello che dice?
Vedo questo accadere più spesso nella chiesa nel fallimento delle persone di arrendersi alle loro finanze, alla loro carriera, ai loro sogni e alle loro relazioni. Adorano tutto il giorno ma si trattengono quando si tratta della loro decima. Vogliono essere una persona buona e morale, ma vogliono ancora scegliere la traiettoria della loro vita. Vogliono Gesù, ma non vogliono rinunciare a una relazione. Non vogliono essere obbedienti nell’offrire il perdono o nel riconoscere la verità.
In qualsiasi area in cui hai detto “no” a Gesù, lui non è il tuo Signore. O è il Signore di tutto o non lo è affatto.

3. La fede del religioso illusa crolla nella tempesta.
“Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi è simile. È simile a un uomo il quale, costruendo una casa, ha scavato e scavato profondamente e ha posto il fondamento sulla roccia; e, venuta un’alluvione, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto smuoverla perché era stata costruita bene. Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sul terreno, senza fondamenta: la fiumana l’ha investita e subito è crollata; e la rovina di quella casa è stata grande”. Luca 6:47-49
Da lontano, si potrebbe supporre che queste due case siano esattamente le stesse. Ma è ciò che c’è sotto la superficie che è diverso. La tempesta rivelò che una era costruita sulla roccia e l’altra sulla sabbia. Ci sono persone le cui vite si assomigliano – vanno alla stessa chiesa, credono alle stesse cose, vivono secondo la stessa morale generale – ma quando arriva una tempesta, rivela quale fede non è reale.
Amiamo parlare della venuta a Gesù come appagamento e pace, come guarigione e salvezza, ed è tutte queste cose. Ma ad un certo punto, l’obbedienza a Gesù ti porterà a 180 gradi dalla direzione in cui pensi di voler andare. In quel momento, si rivela se hai mai lasciato tutto per seguire Gesù oppure no.
Molte persone si allontanano da Dio in una tempesta perché la loro speranza non è mai stata in lui, ma piuttosto nel credere che vivere una vita religiosa li avrebbe tenuti sempre al sole.
La tua casa può sembrare la stessa, ma quando le tempeste infuriano, sarà messo a nudo ciò in cui hai riposto la tua fiducia. Arrenditi a Gesù in modo da poter essere la casa dalle fondamenta solide, che ascolta le parole di Dio e agisce in base ad esse.


J.D. Greear è Pastore di The Summit Church a Raleigh-Durham (USA), una chiesa di oltre 10,000 membri. È anche l’attuale Presidente della Southern Baptist ConventionInoltre è autore di numerosi libri, fondatore della Greear Ministries, realizza una trasmissione quotidiana e il podcast Ask Me Anything. J.D. Greear è sposato e ha 4 figli.

Testo pubblicato originariamente sul sito di J.D. Greear Ministries. Tradotto e riprodotto qui con l’autorizzazione da parte dell’editore J.D. Greear Ministries. Il suo utilizzo totale o parziale è proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di SoliDeoGloria. Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.
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